Gara - ID 1887 - ID SUAFF: 88271

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Aggiudicazione definitiva - QE/4566/2023 \14/11/2023

Aggiudicazione definitiva - QE/4566/2023 \14/11/2023

Aggiudicazione definitiva - QE/4566/2023 \14/11/2023

Aggiudicazione definitiva - QE/4566/2023 \14/11/2023

Seggio di gara

Commissione valutatrice

Nome	Ruolo	CV
Mattera Nicola	Presidente
Ruocco Claudio	Commissario
Neri Valeria Franca	Commissario

Avvisi di gara

Chiarimenti

1. 11/07/2023 09:30 - Nell’allegato F, in relazione a tutti i 4 lotti, viene precisato che non sono previsti rimborsi dei costi di struttura nel caso in cui la disponibilità dei locali derivi da cessione o comodato d'uso gratuito. Si chiede se si intendano non rimborsabili i soli costi di affitto (in questo caso effettivamente non sostenuti dall’ente titolare) a differenza di tutti gli altri costi (manutenzione, utenze, assicurazioni ecc.) che invece sarebbero comunque sostenuti dall'ente gestore: se queste ultime spese non fossero rimborsate si determinerebbe il paradosso che l’ente che mette a disposizione gratuitamente un bene, generando di fatto un risparmio per l’Amministrazione, subirebbe il danno economico di dover sostenere comunque costi per la struttura che ad altri enti verrebbero invece rimborsati.
   Nell’allegato F, in relazione ai lotti 1 e 2, nella tabella vengono indicate le ore settimanali per ognuna delle 5 figure professionali previste: il calcolo sviluppa un totale di ore pari a 168, ossia, precisamente le ore di una settimana (24 ore per 7 giorni). Nel Capitolato, invece al punto 3.4 “Personale”, si dice che gli Operatori Sociali devono coprire i turni h/24 per tutti i giorni dell’anno, pertanto dovrebbero essere previste 168 ore settimanali soltanto per gli Operatori Sociali anziché le 130 indicate, è un refuso?
   Se fosse un refuso, la copertura h/24 del servizio è richiesta anche all’art. 3 “Minori” del capitolato, in presenza di un minore nella struttura (eventualità che si è realizzata in modo continuativo per diversi anni e ancora oggi è ospite presso la struttura un minore sotto ai tre anni), anche in questo caso tutte le diverse figure dovrebbero essere destinate esclusivamente alla copertura dei turni, compreso il coordinatore ed il mediatore.
   Come potrebbe il coordinatore svolgere le funzioni previste dal suo ruolo, come richiesto nel capitolato, avendo solo 7 ore settimanali a disposizione, che, tra l’altro, dovrebbe utilizzare tutte per la copertura del servizio?
   E ancora: il mediatore, come potrebbe mediare trovandosi ad essere contemporaneamente una figura a copertura del turno?
   E’ corretto dire che nel caso non ci siano minori ospiti nella struttura l’obbligo di copertura è previsto soltanto per le 12 ore notturne attraverso gli operatori sociali e nelle ore diurne gli operatori sociali esaurirebbero le ore a loro destinate, mentre le altre figure professionali svolgerebbero le loro attività fino ad esaurimento del totale delle ore previste?
   Nel caso ci sia la presenza del minore, che in base all’art. 3 del Capitolato farebbe scattare l’obbligo di copertura h/24, è possibile prevedere una indennità integrativa finalizzata ad aumentare le ore disponibili o, per rendere compatibile il monte orario, è necessario togliere l’obbligo di copertura h/24 considerato che la Legge Regionale, nella sezione V B Case - Famiglia per donne in difficoltà, non pone nessun vincolo in tal senso?
   Se fosse confermato l’obbligo di copertura dei turni h/24, considerato che il monte ore totale disponibile è pari a 168 ore settimanali, come potranno essere garantite le equipe, le supervisioni, tutte le funzioni esterne direttamente ed indirettamente collegate e necessarie per la realizzazione dei progetti individuali?
   Infine, nelle edizioni precedenti dei bandi per i medesimi servizi, le risorse totali previste per la casa di fuga e la realizzazione di 6 progetti di semiautonomia (non erano richiesti locali dedicati e autorizzati al funzionamento) erano pari ad euro 373.526,40 annui, nell’attuale proposta di Accordo Quadro le risorse totali previste ammontano ad euro 356.627,73 annui: quindi, a distanza di anni e di un lungo periodo di inflazione straordinariamente alta ci sono 21.083,11 euro in meno, a fronte di maggiori richieste di prestazioni delle edizioni precedenti (vacanze estive, locali per la semiautonomia autorizzati al funzionamento con tutti i costi di gestione e allestimento di un secondo appartamento). Come può essere sostenibile economicamente fino al 2026 se non diminuendo le ore di presenza del personale?
   Il personale indicato nell’attuale procedura aperta non corrisponde al personale previsto dalla L.R. 1305/2004 Sezione V.A.3.5 e s.m.i. che richiede per la copertura dei turni la qualifica dell’educatore professionale e la presenza di un/a psicologa/o in organico, mentre nella procedura di gara vengono richiesti per la copertura dei turni operatori sociali senza qualifica. Come si potrà ottemperare alla verifica periodica della permanenza dei requisiti che i Municipi effettuano sulle strutture autorizzate?
   Nell’allegato F, in relazione a tutti i 4 lotti, viene precisato che non sono previsti rimborsi dei costi di struttura nel caso in cui la disponibilità dei locali derivi da cessione o comodato d'uso gratuito. Si chiede se si intendano non rimborsabili i soli costi di affitto (in questo caso effettivamente non sostenuti dall’ente titolare) a differenza di tutti gli altri costi (manutenzione, utenze, assicurazioni ecc.) che invece sarebbero comunque sostenuti dall'ente gestore: se queste ultime spese non fossero rimborsate si determinerebbe il paradosso che l’ente che mette a disposizione gratuitamente un bene, generando di fatto un risparmio per l’Amministrazione, subirebbe il danno economico di dover sostenere comunque costi per la struttura che ad altri enti verrebbero invece rimborsati.
   Nell’allegato F, in relazione ai lotti 1 e 2, nella tabella vengono indicate le ore settimanali per ognuna delle 5 figure professionali previste: il calcolo sviluppa un totale di ore pari a 168, ossia, precisamente le ore di una settimana (24 ore per 7 giorni). Nel Capitolato, invece al punto 3.4 “Personale”, si dice che gli Operatori Sociali devono coprire i turni h/24 per tutti i giorni dell’anno, pertanto dovrebbero essere previste 168 ore settimanali soltanto per gli Operatori Sociali anziché le 130 indicate, è un refuso?
   Se fosse un refuso, la copertura h/24 del servizio è richiesta anche all’art. 3 “Minori” del capitolato, in presenza di un minore nella struttura (eventualità che si è realizzata in modo continuativo per diversi anni e ancora oggi è ospite presso la struttura un minore sotto ai tre anni), anche in questo caso tutte le diverse figure dovrebbero essere destinate esclusivamente alla copertura dei turni, compreso il coordinatore ed il mediatore.
   Come potrebbe il coordinatore svolgere le funzioni previste dal suo ruolo, come richiesto nel capitolato, avendo solo 7 ore settimanali a disposizione, che, tra l’altro, dovrebbe utilizzare tutte per la copertura del servizio?
   E ancora: il mediatore, come potrebbe mediare trovandosi ad essere contemporaneamente una figura a copertura del turno?
   E’ corretto dire che nel caso non ci siano minori ospiti nella struttura l’obbligo di copertura è previsto soltanto per le 12 ore notturne attraverso gli operatori sociali e nelle ore diurne gli operatori sociali esaurirebbero le ore a loro destinate, mentre le altre figure professionali svolgerebbero le loro attività fino ad esaurimento del totale delle ore previste?
   Nel caso ci sia la presenza del minore, che in base all’art. 3 del Capitolato farebbe scattare l’obbligo di copertura h/24, è possibile prevedere una indennità integrativa finalizzata ad aumentare le ore disponibili o, per rendere compatibile il monte orario, è necessario togliere l’obbligo di copertura h/24 considerato che la Legge Regionale, nella sezione V B Case - Famiglia per donne in difficoltà, non pone nessun vincolo in tal senso?
   Se fosse confermato l’obbligo di copertura dei turni h/24, considerato che il monte ore totale disponibile è pari a 168 ore settimanali, come potranno essere garantite le equipe, le supervisioni, tutte le funzioni esterne direttamente ed indirettamente collegate e necessarie per la realizzazione dei progetti individuali?
   Infine, nelle edizioni precedenti dei bandi per i medesimi servizi, le risorse totali previste per la casa di fuga e la realizzazione di 6 progetti di semiautonomia (non erano richiesti locali dedicati e autorizzati al funzionamento) erano pari ad euro 373.526,40 annui, nell’attuale proposta di Accordo Quadro le risorse totali previste ammontano ad euro 356.627,73 annui: quindi, a distanza di anni e di un lungo periodo di inflazione straordinariamente alta ci sono 21.083,11 euro in meno, a fronte di maggiori richieste di prestazioni delle edizioni precedenti (vacanze estive, locali per la semiautonomia autorizzati al funzionamento con tutti i costi di gestione e allestimento di un secondo appartamento). Come può essere sostenibile economicamente fino al 2026 se non diminuendo le ore di presenza del personale?
   Il personale indicato nell’attuale procedura aperta non corrisponde al personale previsto dalla L.R. 1305/2004 Sezione V.A.3.5 e s.m.i. che richiede per la copertura dei turni la qualifica dell’educatore professionale e la presenza di un/a psicologa/o in organico, mentre nella procedura di gara vengono richiesti per la copertura dei turni operatori sociali senza qualifica. Come si potrà ottemperare alla verifica periodica della permanenza dei requisiti che i Municipi effettuano sulle strutture autorizzate?
   
   PROCEDURA DI GARA APERTA TELEMATICA FINALIZZATA ALLA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO, AI SENSI DELL’ART. 54, COMMA 4, LETTERA A, DEL D.LGS. 50/2016, PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA: CASE FAMIGLIA PROTETTE E PROGETTI DI SEMIAUTONOMIA PER DONNE IN DIFFICOLTA’, ANCHE MINORENNI IN PROSSIMITA’ DELLA MAGGIORE ETA’, CON O SENZA FIGLI MINORI, NELLO SPECIFICO VITTIME DI TRATTA E SFRUTTAMENTO SESSUALE E/O LAVORATIVO E/O DA COMMERCI ILLEGALI E ACCATTONAGGIO, MATRIMONI FORZATI.
   Gara n. 9090712, CUI S02438750586202300258
   
   
   In riferimento alla gara in oggetto pubblicata con DD QE/2416/2023 del 19/06/2023, a seguito di un approfondimento della normativa regionale in materia di autorizzazione all’apertura e al funzionamento di strutture socioassistenziali residenziali Legge Regionale 41/2003 e DGR 1305/2004 e ss.mm.ii., si ritiene necessario apportare modifiche agli atti di gara relativamente al lotto 1 e al lotto 2, approvati con la sopra citata Determinazione Dirigenziale. Si provvederà quindi alla pubblicazione degli atti di gara modificati e contestualmente si procederà al posticipo del termine di presentazione delle offerte da parte degli operatori economici, prevedendo altresì la possibilità di richiedere chiarimenti.
    
   21/07/2023 16:23

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