Gara - ID 1698 - ID SUAFF: 77471

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Lotto deserto

Commissione valutatrice

Nome	Ruolo	CV
sozi maurizio	presidente
magni laura	commissario
tardanico fabio	commissario

Avvisi di gara

Chiarimenti

1. 27/02/2023 10:55 - Buongiorno,
   si chiede un chiarimento in riferimento alla consegna e custodia di tutta l’attrezzatura per il salvamento che la stazione applatante consegnerà all’aggiudicatario.
   Chi sarà responsabile della custodia e/o integrità fuori dell’orario della balneazione? Nelle ore notturne dove saranno custodite le attrezzature? nel bando e nei costi non sono previsti servizi di guardiania?
    
   
   La custodia di tutta l'attrezzatura per il salvamento è a carico dell'operatore economico per tutta la durata dell'appalto. Si rappresenta che, all'art. 14 dello schema di contratto allegato nella documentazione di gara si legge: " Art. 14 – Assicurazioni a carico dell’esecutore L’aggiudicatario assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni ed in caso di danni arrecati alle persone ed alle cose, tanto dell’Amministrazione che dei terzi, che si dovessero verificare in dipendenza dell’appalto, qualunque ne sia la natura o la causa. (clausola vessatoria). È a carico dell’aggiudicatario l’adozione, nella esecuzione delle prestazioni del presente appalto, di tutte le cautele necessarie per garantire l’incolumità delle persone addette all’esecuzione e dei terzi; ogni più ampia responsabilità al riguardo ricadrà, pertanto, sull’impresa appaltatrice, restandone del tutto esonerata Roma Capitale. (clausola vessatoria)".
   L'aggiudicatario del servizio risponderà della custodia sia diurna che notturna di tutto il materiale in dotazione per tutta la durata dell'appalto  ed avrà la diretta responsabilità della corretta e sicura esecuzione del servizio.
   La Stazione Appaltante, ove possibile, metterà a disposizione dei locali ubicati sull'arenile nei pressi della postazione di salvataggio.
   Il quadro economico dell'appalto contempla i costi per il servizio di Assistenza Bagnanti, comprensivo dell'utile di impresa e spese generali, pertanto, la Stazione Appaltante non ha previsto costi aggiuntivi specifici  per il servizio di guardiania.
   27/02/2023 15:17
2. 23/02/2023 14:02 - Gentile Amministrazione,
   la presente è volta a ricevere chiarimenti specifici al fine di poter analizzare con cura la complessità del Bando emanato.
   
   Si richiede pertanto di illustrare e chiarire i seguenti aspetti:
   
   1. In riferimento ai requisiti di iscrizione al bando delle società concorrenti volemamo capire se il requisito di attività specifica oggetto del bando, ovvero attività di salvamento o similiari, debba essere requisito presente e depositato nelle attività rgistrate in Camera di commercio con annesso specifico Codice ateco di riferimento, oppure chiarire se la compagine sociale dell’azienda partecipante possa avere dichiarare altre attività con codici ateco non pertinenti all’attività di salvamento. A titolo esemplificativo ma non esaustivo i seguenti codici ateco,  82.99.99 , 81.29.1 e 93.11.2, sono compatibili?
   
   2. In riferimento alla clausola sociale inserita nel bando che prevede l’assunzione del personale attualmente in servizio come deve essere interpretata? In quanto essendo l’attività oggetto del bando un attività riferita ad un determinato periodo dell’anno, non esiste personale attualmente impiegato in quanto non assunto da alcuna società uscente.
   Pertanto considerando in termini di applicabilità al caso specifico ci sono problemi di contrasto rispetto a quanto evidenziato dalle Corti, anche da una recente sentenza del Tar lazio e del Consiglio di Stato, di cui si allega sintesi.
   La vostra amministrazione indica che l’aggiudicatario nel disciplinare “E’ TENUTO” ad assorbire il personale mentre, come si evince dalla sintesi della sentenza che il nostro studio legale ci ha fornito, si evince che è stato ben specificato che l’aggiudicatario entrante può ottemperare solo quando ciò sia compatibile con l’organizzazione d’impresa del gestore subentrante.
   A tal proposito nel firmare la domanda di partecipazione si evice che, in riferimento alla questione CLAUSOLA SOCIALE ED ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE, la società si impegana ad ottemperare alla clausola mentre nello schema di contratto viene indicato l’obbligo ad assorbire il personale. Pertanto a quale delle due diciture dobbiamo attenerci? 
   Ci potete riferire quindi se le indicazioni fin ora descritte della CLAUSOLA SOCIALE ED ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE sono un obbligo assoluto e condizionato?
   
   3. Per il requisito del  fatturato medio annuo può essere preso in considerazione anche quello relativo all’ anno 2022 essendo il 2020 un anno interessato dalla pandemia e pertanto a causa delle chiusure imposte il fatturato è notevolmente inferiore al normale per molte attività. Eventualmete anche tentendo in considerazone solo il fatturto complessivo del 2020-2021-2022 sempre considerando che comque l’anno 2020 e 2021 sono stati interessati dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, evitando così di considere il fatturato medio annuo che crea enormi problematiche.
   
   Si resta in attesa di riscontro sl fine di prendere le corrette e trasparenti valutazioni.
   
   Si prenda nota dei seguenti chiarimenti:
   
   1. In riferimento ai requisiti di iscrizione al bando delle società concorrenti volemamo capire se il requisito di attività specifica oggetto del bando, ovvero attività di salvamento o similiari, debba essere requisito presente e depositato nelle attività rgistrate in Camera di commercio con annesso specifico Codice ateco di riferimento, oppure chiarire se la compagine sociale dell’azienda partecipante possa avere dichiarare altre attività con codici ateco non pertinenti all’attività di salvamento. A titolo esemplificativo ma non esaustivo i seguenti codici ateco,  82.99.99 , 81.29.1 e 93.11.2, sono compatibili?
   RISPOSTA
   Come da indicazioni contenute nel Bando di gara  - SEZ. III.1.1 lett. A) e nel Disciplinare  art. 6.1 lett.. a)  l'operatore economico deve essere iscritto nel Registro delle Imprese oppure nell'Albo  delle imprese artigiane per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara". Il requisito di attività di salvamento o similari, deve essere un requisito presente e depositato nelle attività registrate in Camera di commercio con annesso specifico Codice ateco di riferimento. La Stazione Appaltante non  ritiene coerenti con le attività oggetto di appalto i codici ateco  82.99.99 , 81.29.1 e 93.11.2 ferma la consolidata giurisprudenza in materia che ha chiarito che “per “servizi analoghi” non si intendono “servizi identici”, sono comunque necessari elementi di similitudine tra le prestazioni oggetto dell’appalto da affidare e le prestazioni oggetto dei servizi indicati dai concorrenti …” (Cons. Stato, sez. IV, 11 maggio 2020, n. 2953) che nelle fattispecie indicate dai concorrenti non sussistono.
   
   
   2. In riferimento alla clausola sociale inserita nel bando che prevede l’assunzione del personale attualmente in servizio come deve essere interpretata? In quanto essendo l’attività oggetto del bando un attività riferita ad un determinato periodo dell’anno, non esiste personale attualmente impiegato in quanto non assunto da alcuna società uscente.
   Pertanto considerando in termini di applicabilità al caso specifico ci sono problemi di contrasto rispetto a quanto evidenziato dalle Corti, anche da una recente sentenza del Tar lazio e del Consiglio di Stato, di cui si allega sintesi.
   La vostra amministrazione indica che l’aggiudicatario nel disciplinare “E’ TENUTO” ad assorbire il personale mentre, come si evince dalla sintesi della sentenza che il nostro studio legale ci ha fornito, si evince che è stato ben specificato che l’aggiudicatario entrante può ottemperare solo quando ciò sia compatibile con l’organizzazione d’impresa del gestore subentrante.
   A tal proposito nel firmare la domanda di partecipazione si evice che, in riferimento alla questione CLAUSOLA SOCIALE ED ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE, la società si impegana ad ottemperare alla clausola mentre nello schema di contratto viene indicato l’obbligo ad assorbire il personale. Pertanto a quale delle due diciture dobbiamo attenerci? 
   Ci potete riferire quindi se le indicazioni fin ora descritte della CLAUSOLA SOCIALE ED ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE sono un obbligo assoluto e condizionato?
   RISPOSTA
   Come disposto nella Sezione III.1.1 lett. I) l’aggiudicatario del contratto di appalto di ciascun lotto è tenuto ad  impegnarsi, subordinatamente alla compatibilità ed all’armonizzazione con la propria organizzazione d’impresa e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, ad assorbire ed utilizzare prioritariamente nel proprio organico, per il periodo di durata del servizio, il personale in carico al contraente uscente come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81”.
   Per un migliore intendimento si specifica che l'impegno di assorbimento prioritario viene tenuto in considerazione, laddove l'operatore economico non riesca a provvedere al fabbisogno di personale esclusivamente con le risorse umane già presenti nel proprio organico.
   
   3. Per il requisito del  fatturato medio annuo può essere preso in considerazione anche quello relativo all’ anno 2022 essendo il 2020 un anno interessato dalla pandemia e pertanto a causa delle chiusure imposte il fatturato è notevolmente inferiore al normale per molte attività. Eventualmete anche tentendo in considerazone solo il fatturto complessivo del 2020-2021-2022 sempre considerando che comque l’anno 2020 e 2021 sono stati interessati dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, evitando così di considere il fatturato medio annuo che crea enormi problematiche.
   RISPOSTA
   Per il requisito del  fatturato medio annuo potrà essere preso in considerazione esclusivamente il fatturato complessivo nei tre esercizi finanziari 2019-2020-2021.
   28/02/2023 10:01
3. 02/03/2023 19:28 - Spett.le Amministrazione
   In riferimento al punto 6.2 della disciplinare di gara relativa ai requisiti di capacità economica finanziaria,
   si legge che ove le informazioni sui fatturati, non siano disponibili, per le imprese che abbiano iniziato l’attività da
   meno di tre anni, i requisiti di fatturato devono essere rapportati al periodo di attività.
   Quale è la normativa di riferimento per tale punto?
   
   
    
   
   In materia di capacità economico finanziaria, l'art. 83 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 prevede che detti requisiti e capacità siano attinenti e proporzionati all'oggetto dell'appalto, tenendo presente l'interesse pubblico ad avere il più ampio numero di potenziali partecipanti, nel rispetto dei principi di trasparenza e rotazione. L'art. 86 comma 4, inoltre, prevede che la prova della capacità economica e finanziaria dell'operatore economico possa essere fornita mediante uno o più mezzi di prova indicati nell'allegato XVII, parte I. Tra questi risulta presente  anche la dichiarazione circa il fatturato del settore di attività oggetto di appalto, al massimo per gli ultimi tre esercizi disponibili in base alla data di costituzione o all'avvio delle attività dell'operatore economico, nella misura in cui le informazioni su tali fatturati siano disponibili.
   A tale proposito l'ANAC ha più volte rilevato che, ai fini della salvaguardia del principio generale di più ampia partecipazione,  il calcolo per la verifica del possesso dei requisiti indicati nel bando vada effettuato sugli anni di effettiva esistenza dell'impresa e la documentazione da presentare sia riferita agli anni di effettiva  operatività della stessa (Delibera ANAC n. 1349/2017; Precontenzioso ANAC n. 308/2007; 191/2012; 191/17/S; 113/17/S; TAR Lazio, sez. I-bis sentenza n. 10912/2020)."
   07/03/2023 16:08
4. 28/02/2023 12:18 - Buongiorno, 
   in merito a quanto richiesto nel bando al punto III.1.1) , ovvero A) iscrizione nel Registro delle imprese oppure nell’Albo delle Imprese artigiane per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara;
   la scrivente società per azioni è iscritta alla CCIAA per altri servizi ma non per il salvataggio in mare, 
   e volevamo sapere se fosse possibile partecipare in ATI con una ASD senza scopo di lucro, che ha tra le finalità della associazione “Partecipazione a procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento in gestione delle spiagge libere attrezzate … omissis , espletare, facendo buon uso del demanio marittimo, l’attività di servizio d’assistenza anche con il ricorso alle unità cinofile, prestare servizi di salvataggio in mare”.
   Si precisa che la ASD è in possesso del codice fiscale rilasciato dalla Agenzia delle entrate, dell’iscrizione al CONI, ma non iscrizone alla Camera di commercio.
   La eventuale costituzione di un ATI tra la nostra Società e la ASD ci permetterebbe di poter partecipare mettendo a disposizione la nostra solidità economica e finanziaria, a disposizione della ASD che si occupa di formazione e sicurezza in mare.
   In attesa di riscontro,
   cordiali saluti
   
   Per quanto riguarda la società richiedente e costituente il RTI al punto III.1.1) lettera A) del Bando di gara e parimenti al paragrafo 6.1  lettera a) del disciplinare di gara è individuato quale requisito di idoneità “a) Iscrizione nel Registro delle Imprese oppure nell’Albo delle imprese artigiane per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara”, inoltre al paragrafo 6.4 del disciplinare di gara viene indicato che “Il requisito relativo all’iscrizione nel Registro delle Imprese oppure nell’Albo delle Imprese Artigiane di cui al punto 6.1, lett. a) deve essere posseduto da:
   a.       da ciascun componente del raggruppamento/consorzio/GEIE anche da costituire, nonché dal GEIE medesimo”, pertanto lo scrivente operatore non possedendo l’iscrizione alla C.C.I.A.A. per attività coerenti con quelle richieste negli atti di gara non può partecipare alla gara in oggetto né come impresa singola né in raggruppamento temporaneo di imprese.
   Si rammenta, inoltre, che il requisito di iscrizione alla C.C.I.A.A., in quanto requisito di idoneità, non può essere oggetto di avvalimento (Cfr. paragrafo 7 del disciplinare di gara “Non è consentito l’avvalimento dei requisiti generali e dei requisiti di idoneità professionale di cui al punto 6.1”).
   Come chiarito dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato (cfr. CDS, Sez. V, sent. del 16 gennaio 2023, n. 529),  l’iscrizione alla C.C.I.A.A. deve considerarsi, un “requisito di idoneità professionale (art. 83, comma 1, lett. a), e 3), anteposto ai più specifici requisiti attestanti la capacità tecnico professionale ed economico-finanziaria dei partecipanti alla gara (…),  e la sua funzione sostanziale è stata individuata in quella di filtrare l’ingresso in gara dei soli concorrenti forniti di una professionalità coerente con le prestazioni oggetto dell’affidamento pubblico” … “L’idoneità professionale deve dimostrare unicamente che l’impresa è validamente costituita ed esercita nel settore di attività economica o nel segmento di mercato o professionale in cui rientrano le prestazioni oggetto del contratto da affidare”.
   La società richiedente, inoltre, non essendo iscritta alla C.C.I.A.A. “per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara”, non potrebbe produrre il fatturato specifico medio annuo richiesto nel settore di attività oggetto dell’appalto che, sebbene deve esser correttamente interpretato non come stretta identità deve comunque riferirsi secondo il concetto di analogia a “prestazioni accomunate da elementi caratterizzanti simili ed omogenei a quelli messi a gara” (cfr ex multis CDS, Sez. VII, Sent. del 3 novembre 2022 n. 9596).
   Per quanto concerne l’associazione sportiva dilettantistica (ASD) anch’essa partecipante al suddetto RTI, secondo giurisprudenza ricorrente, non risulterebbe preclusa in assoluto a operatori che non hanno nei propri atti costitutivi scopo di lucro (cfr ex multis Corte di Giustizia dell’Unione Europea Sent. 23/12/ 2009 causa n. 305/2008) ovvero che non sono iscritte alla CC.I.A.A. (cfr deliberazione dell’A.N.AC. n. 767/2018 e T.A.R. Puglia Sez. I, 15 novembre 2021, Sent. n. 1635) la partecipazione alle gare pubbliche. Tra le categorie degli operatori economici legittimati a partecipare alle procedure ad evidenza pubblica vi sono infatti anche le associazioni sportive dilettantistiche (T.A.R. Calabria, Sez. I, 21 marzo 2018, Sent. n. 685).
   Tuttavia, come evidenziato dalla sentenza da ultimo citata e come sembrerebbe evincersi dal quesito, la ASD partecipante al R.T.I. richiedente non risulterebbe in possesso del fatturato richiesto, considerando anche che “la nozione di fatturato non coincide con quella propria del diritto tributario, ma va piuttosto intesa in termini di volume d’affari; anzi, più ampiamente, di misura dei corrispettivi percepiti in corrispondenza dell’offerta di determinate prestazioni”.
   08/03/2023 08:19

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